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maggio
Consigli tecnici

Che cos’è l’effetto flicker?

L’effetto flicker è uno sfarfallio, ossia un cambiamento visibile di luminosità causato dai cambiamenti di luce (visibile all’occhio umano se la frequenza dell’effetto flicker è inferiore a 120Hz).

L’effetto causato dallo sfarfallio può provocare mal di testa, affaticamento agli occhi, malessere, deficit visivi e persino crisi epilettiche in soggetti più a rischio.

Oggi è data molta importanza al comfort negli ambienti di lavoro.

 

Come si genera l’effetto flicker?

L’effetto flicker può essere causato da diversi fattori.

La corrente di ripple (corrente ondulata) ha un ruolo decisivo per chi costruisce alimentatori elettronici, si tratta di una corrente alternata residua che attraversa un apparecchio utilizzatore dopo il raddrizzamento e il filtraggio, questa tipologia di corrente si sovrappone alla corrente continua.

Il residuo della corrente provoca oscillazioni nel modulo LED che comportano a loro volta cambiamenti nella luminanza.

L’entità dell’effetto flicker dipende dalla quantità del residuo di corrente alternata e dalla sua frequenza, ovvero la regolarità.

Altri fattori che possono concorrere all’effetto flicker sono le tecnologie portanti della sorgente LED e lo stesso design dell’apparecchio d’illuminazione.

 

Come si misura l’effetto flicker?

Lo sfarfallio delle lampade (effetto flicker) si misura con apparecchi chiamati “Flicker Meter”, i valori misurati da questi apparecchi vengono calcolati utilizzando formule standardizzate; la normativa prevede un coefficiente da calcolare, chiamato percettibilità.

La norma IEC 61000-4-15 specifica come devono essere costruiti gli apparecchi per la misura del flicker.

 

I corpi illuminanti Palazzoli sono certificati Flicker Free

 

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